I fili della terra
Club Unesco Viterbo e UniTre Amelia insieme con I Fili della Terra
26 settembre,
Amelia: una nuova occasione di scambio culturale tra Club per l’UNESCO Viterbo Tuscia e UniTre di Amelia, dopo la visita dell’associazione amerina nella Tuscia per approfondire la conoscenza di alcuni dei suoi monumenti e dei suoi eventi culturali più significativi (Basilica di San Flaviano di Montefiascone, area archeologica di Volsinii, Basilica di Santa Cristina e Biennale internazionale del ricamo e del merletto a Bolsena).
“I Fili della Terra” era il tema scelto dalla Università della Terza Età di Amelia per inaugurare il 26° Anno accademico, presso la Sala della Pinacoteca del Museo Archeologico. Dopo i saluti delle autorità e una breve presentazione dei corsi e delle attività del nuovo anno accademico da parte della Presidente Prof.ssa Mara Quadraccia, il tema è stato affrontato sotto tre diversi aspetti: filosofico ed ecologico, mitico ed archeologico, naturale ed artistico.
Luciano Dottarelli, presidente del Club per l’UNESCO Viterbo Tuscia, docente di filosofia e autore di numerosi testi, con “Philo di paglia” ha proposto un’introduzione alla dimensione della filosofia come coltivazione di sé. Maria Francesca Ceci, archeologa e responsabile attività editoriali dei Musei Capitolini, con “Il Filo del mito” ha tracciato un affresco delle numerose figure e vicende mitologiche alla base dei nostri archetipi.
Infine, con l’inaugurazione della mostra “Tutte le cose sono piene di dèi“, Maria Grazia Tata, architetto e artista fra arte e natura, ha presentato le sue creazioni che evocano poeticamente la sapienza millenaria e la sacralità della natura, traendo spunti da letteratura, poesia e fatti quotidiani in dialogo con i reperti archeologici del Museo di Amelia.